Nel corso degli ultimi decenni l’inquinamento del mare e della terra è aumentato in modo critico anche per via della plastica.
Si è indotti a pensare che la plastica stessa abbia la volontà di inquinare l’ambiente.
La plastica invece è un materiale utile, prezioso e versatile e ci ha permesso di avanzare come specie. Viene adoperata nell’industria, nei trasporti e negli imballaggi e la sua produzione aumenta di anno in anno.
Nel 2019 la produzione ha raggiunto 460 milioni di tonnellate rispetto alle 234 milioni di tonnellate del 2000. Di queste 460 milioni di tonnellate di plastica, solo il 9% viene effettivamente riciclato, mentre il 19% viene incenerito e circa il 50% finisce in discariche controllate.
Il restante 22%, invece, viene depositato in discariche a cielo aperto, bruciato o gettato nell’ambiente. (Fonte OCSE)
Il problema derivato dalla plastica nasce quindi dalla pessima e irresponsabile gestione del processo di smaltimento.
Oggi resta un materiale insostituibile per alcune applicazioni; tuttavia da decenni il mercato è in continua ricerca di nuove soluzioni e opportunità ecosostenibili che includano un ciclo di vita del prodotto tollerabile.